Sonde geotermiche

sonde geotermiche

Non fare il “fossile”… comincia a risparmiare!

Inquinamento, gas serra, riscaldamento terrestre, aumento del costo del petrolio e dei costi energetici sono notizie che si ascoltano e leggono quotidianamente. Sappiamo inoltre che la fame di energia aumenta minuto per minuto grazie anche alla crescita vertiginosa di nuove realtà economiche quali Cina ed India. La legge della domanda/offerta parla chiaro e traduce quanto scritto sopra in un costante ed esponenziale aumento dei costi energetici che si traduce in un aumento di spesa all’indispensabile bisogno di riscaldare e raffrescare i nostri ambienti abitativi.
Ricordiamoci però che le nuove tecnologie ci consentono di sfruttare energie alternative ai combustibili fossili senza rinunciare alla qualità della vita e risparmiando notevolmente sia in termini economici che in termini di inquinamento.

La soluzione


La soluzione è la geotermia

Il principio su cui si basa il sistema geotermico è quello dello sfruttamento di una fonte di energia rinnovabile ed inesauribile, quale quella posseduta dalla terra sottoforma di calore immagazzinato nel terreno. Sappiamo infatti che il terreno è un’inesauribile fonte di calore che assorbe in parte dall’energia solare ed in parte dal nucleo della terra. Analizzando le temperature del terreno a diverse profondità si riscontra che oltre i 10 metri di profondità la temperatura non risente di quella dell’ambiente esterno e cresce mediamente di 3° ogni 100 metri (gradiente geotermico). Abbiamo allora che oltre una certa profondità la temperatura è costante tutto l’anno e negli anni.

Ma come sfruttare questa energia? Semplicemente utilizzando delle sonde geotermiche accoppiate ad una pompa di calore. Le sonde geotermiche e la pompa di calore servono ad estrarre il calore per il riscaldamento invernale ed a cederlo al terreno per il raffrescamento estivo.

I vantaggi

I vantaggi dell’impianto geotermico

  • E’ un impianto ecologico ed ecocompatibile senza emissioni di CO2 e di qualsiasi altro fumo o gas inquinante in atmosfera (ossidi di zolfo, PM10, PM2,5, particolato, polveri sottili, ecc.).
  • Gode degli sgravi fiscali per le riqualificazioni energetiche.
  • Non si utilizzano più combustibili come metano o gasolio, non avremo allora la necessità di nessun camino, nessun rischio di incendio e/o scoppio. Esenti da periodici controlli ARPAV sulle emissioni in atmosfera, ed esenti da qualsiasi pratica e/o autorizzazione dei vigili del fuoco. Inoltre non avremo nessun locale dedicato alla caldaia (una pompa di calore ha le dimensioni di un frigorifero e non ha bisogno di locali particolari per essere installata).
  • E’ un impianto con ridotte emissioni sonore e ridotti ingombri, e non presenta nessuna apparecchiatura installata al di fuori dell’edificio.
  • Realizzabile in qualsiasi zona geografica ed in ogni tipo di terreno, è inoltre adatto a qualsiasi tipo di edificio: abitazione privata, capannoni ed uffici, hotel, centri commerciali, edifici scolastici, palestre, riscaldamento piscine, ecc.
  • E’ un impianto ad alta efficienza che produce grandi risparmi.
  • Con una sola macchina possiamo riscaldare raffreddare e produrre acqua calda sanitaria.
  • La pompa di calore è una macchina ampiamente collaudata e affidabile che esiste in commercio dagli anni ’50, tanto come il frigorifero (funziona con lo stesso principio!) e come la tv!

I costi

Costi d’esercizio di un impianto geotermico

La pompa di calore per funzionare necessita solamente di energia elettrica ed i suoi consumi sono molto bassi per il riscaldamento e bassissimi per il raffrescamento usando la tecnica del freecooling.
La manutenzione dell’impianto è pressoché nulla, la vita media di una pompa di calore si aggira sulle 40.000 ore di funzionamento ovvero circa 20 anni (considerando un uso medio di 2000-2500 ore/anno).

Il costo di funzionamento di un impianto geotermico è in funzione della tipologia dell’abitazione, dell’isolamento e del tipo di terreno attraversato. Si può stimare una percentuale di risparmio con riscaldamento geotermico il rispetto ai tradizionali combustibili per il:

  • 50 % rispetto al metano;
  • 70% rispetto al gasolio;
  • 80% rispetto al GPL.
  • Per il raffrescamento geotermico: suolo
  • 80-90% rispetto al raffrescamento tradizionale.

Bellingardo Trivellazioni è a tua completa disposizione per sviluppare l’impianto geotermico per la tua casa, per la tua azienda, permettendoti di risparmiare ed insieme di operare una scelta ecosostenibile. Per maggiori informazioni sui servizi, per un preventivo gratuito, non esitare a contattarci.

L’impianto geotermico

Bellingardo Trivellazioni si occupa della progettazione e della creazione di impianti geotermici per le province di Padova e Venezia, sviluppando soluzioni personalizzate per soddisfare le diverse esigenze di ogni cliente. Un impianto ad energia geotermica è composto da:

  1. SONDA GEOTERMICA
  2. POMPA DI CALORE
  3. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO e/o RAFFRESCAMENTO e produzione ACS (acqua calda sanitaria)

La sonda geotermica

La sonda geotermica

La sonda geotermica è uno scambiatore di calore formato da due o quattro tubi ad “U” a formare un circuito chiuso infilati nel terreno tramite una perforazione a profondità che varia dai 50 ai 150 metri ed oltre in alcuni casi a seconda delle necessità. I tubi sono in polietilene ad alta densità e garantiscono durate eccezionali in termini di tempo.

La pompa di calore

La pompa di calore

La pompa di calore è una macchina in grado di trasferire calore da un fluido a temperatura più bassa ad un altro a temperatura più alta. Provvede infatti a trasportare calore da un livello inferiore ad un livello superiore di temperatura, invertendo il flusso naturale di questo. Come noto in natura il calore fluisce da un corpo a temperatura più alta verso uno a temperatura più bassa (se lascio un ferro rovente all’aria aperta dopo un certo tempo si raffredderà naturalmente cedendo il proprio calore all’ambiente ma sicuramente non tornerà mai ad essere rovente se non lo riscaldo forzatamente con una fiamma).
Possiamo paragonare la pompa di calore ad una pompa per acqua posta tra due bacini collegati tra loro ma a quote diverse; se apro la saracinesca del serbatoio più alto l’acqua fluirà verso il basso naturalmente (il calore che va dal corpo caldo a corpo freddo naturalmente). E’ possibile però riportare l’acqua dal bacino più basso a quello più alto tramite l’uso di una adeguata pompa invertendo il ciclo naturale dell’acqua, così la pompa di calore può trasferire calore da un ambiente a temperatura più bassa ad uno a temperatura più alta. Con questa similitudine si capisce anche la derivazione del nome pompa di calore.

Ma dov’è la differenza tra una normale caldaia e una pompa di calore nei riguardi dell’efficienza?
L’efficienza di una pompa di calore viene misurata dal C.O.P. (coefficiente di prestazione) che indica la quantità di kW termici complessivi resi all’impianto di riscaldamento/raffrescamento a fronte di un kW elettrico assorbito dalla pompa di calore per il suo funzionamento. Valori tipici di COP sono compresi tra 3 e 5; allora, ad esempio, per un valore del COP uguale a 3 per 1 kWh di energia elettrica consumata dalla pompa di calore avremo 3 kWh di energia termica resi all’ambiente. L’efficienza sarà tanto maggiore quanto più bassa è la temperatura a cui il calore viene ceduto e quanto più alta quella della sorgente da cui viene assorbito.

L'impianto geotermico

L’impianto geotermico

Da quanto detto precedentemente si evidenzia che l’impianto geotermico dà il suo massimo con impianti di riscaldamento a bassa temperatura ovvero pavimento, soffitto o parete radiante o ventilconvettori. Per quanto riguarda l’acqua calda sanitaria (ACS) basterà dimensionare un adeguato accumulo. Le pompe di calore arrivano a temperature di 55-65°C, che oltre ad accumulare l’acqua calda sanitaria creano un’inerzia termica che permette di limitare le accensioni della pompa di calore, limitando di conseguenza ulteriormente i consumi elettrici.